Prevenzione ginecologica nelle giovani donne
“Pensiamo che una struttura come la nostra, da anni inserita nella realtà del territorio, abbia anche il dovere di dare il proprio contributo – spiega il Dottor Medardo Tagliavini, Ginecologo del Poliambulatorio Città di Collecchio – per accrescere la consapevolezza delle donne su un tema fondamentale come quello della prevenzione”.
Essenziale è la presa di coscienza delle possibilità che si hanno attualmente di prevenire tutta una serie di patologie facilmente diagnosticabili tempestivamente e quindi trattabili in modo semplice e definitivo.
“Non parliamo solo di prevenzione relativa alle patologie oncologiche – prosegue lo specialista – ma ad esempio anche in caso di patologie diffuse come l’endometriosi. Una diagnosi tempestiva garantisce infatti trattamenti mirati, anche con tecniche mini-invasive, evitando di trovarsi in seguito di fronte a quadri di endometriosi avanzata che determinano significative alterazioni dell’anatomia degli organi pelvici (come le tube) con conseguente compromissione della fertilità. Anche l’intestino e altri organi possono essere interessati nelle forme avanzate di endometriosi con necessità di eseguire interventi demolitivi che sarebbero stati invece evitabili con una diagnosi tempestiva”.
La prevenzione quindi è fondamentale perché determinate patologie comportano oltre ad una severa compromissione del benessere fisico anche conseguenti alterazioni dello stato psico-emotivo.
Un altro quesito posto frequentemente dalle giovani donne è quello della prevenzione delle patologie del collo dell’utero indotte dal Papillomavirus (HPV). “È essenziale spiegare l’importanza dello screening – aggiunge il ginecologo – quando è necessario iniziare a fare il Pap test e ogni quanto tempo va ripetuto”.
Molte domande riguardano anche il tema della fertilità con tutte le sue implicazioni. Ma anche quello della contraccezione perché anche la prevenzione di eventi indesiderati è un tema importante, particolarmente nelle giovani. “Ormai abbiamo a disposizione molteplici soluzioni, dalla pillola all’anello, al cerotto, all’impianto contraccettivo sottocutaneo sino allo IUD. Per ogni paziente – conclude il dottor Tagliavini – andrà utilizzata la soluzione più idonea alla sua condizione e alle sue aspettative”. In particolare al PacC è possibile applicare l’impianto contraccettivo sottocutaneo (Nexplanon), un piccolo dispositivo morbido e flessibile in grado di rilasciare una piccola quantità di ormone. “Viene inserito appena sotto la cute ed è invisibile dall’esterno: è quindi estremamente discreto. La durata dell’azione contraccettiva è di tre anni ed è molto affidabile (efficacia superiore al 99%). In caso di desiderio di gravidanza può essere rimosso in qualsiasi istante con ripristino immediato della fertilità”.
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